Il libro che andrò a recensire si intitola “La guerra dei Courtney” di Wilbur Smith, edito dalla casa editrice Mondadori.
Prima di iniziare a parlarvi del libro vero e proprio , non posso non citare e inquadrare l’autore Wilbur Smith.
Egli ha dedicato un’intera vita alle vicende della famiglia Courtney, in quanto dedicati ad essa troviamo ben 18 libri. Quello di cui parleremo oggi è stato rilasciato nell’anno 2018 ed è il penultimo uscito in commercio.
Ogni romanzo ha però la particolarità di essere “indipendente” l’uno dall’altro, favorendo il lettore che non è obbligato ad adoperarsi nel recupero di tutti gli altri libri. Altra peculiarità la riscontriamo nel fatto di poter notare riferimenti, in tutti i libri, della sua amata Africa da cui egli stesso proviene.
Con queste informazioni ben fisse nella mente, possiamo ora concentrarci nello sviluppo del romanzo.
Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach si amano. Il loro amore è immenso e puro.
Da sfondo la Germania hitleriana che si sta preparando a sferrare l’attacco che darà il via alla Seconda Guerra Mondiale, e che purtroppo separerà le vite dei due giovani.
Inizio veramente promettente. Se vi appassionano i romanzi storici ma romanzati fa sicuramente al caso vostro!
Storia struggente di due anime inquiete, accomunate da un unico desiderio, liberare la Germania e il mondo intero dall’avanzata nazista, per poter tornare insieme, liberi dagli ideali di partito.
Lessico ottimo; il libro scorre piacevolmente, facilmente comprensibile pur presentando a volte tecnicismi.
All’interno sono presenti numerose descrizioni, con particolare attenzione ai dettagli. Ciò fa apprezzare ancora di più la caratterizzazione dei personaggi.
Per proporvi un esempio: i due protagonisti sono stati perfettamente descritti (occhi, viso, capelli, labbra..) tutto questo suscita un’immagine che va sempre più delineandosi e prendere forma nella nostra immaginazione.
Come voto complessivo dell’opera mi sento di dare un 8.
Il racconto mi è piaciuto molto, e Smith è riuscito a trasmettermi le emozioni e a farmi immergere completamente nelle storie dei protagonisti.
Per contro, nel corso della narrazione, ho trovato alcuni passaggi un po’ lenti. Sicuramente il libro ne risente e ne viene appesantito in alcuni punti.
Ricordandoci quanto detto in precedenza, il fatto che l’autore apporti varie descrizioni è una nota a doppio taglio; infatti nello sviluppo di scene crude o violente, l’avere numerosi dettagli a cui prestare attenzione possono ad un certo punto “disturbare” il lettore.
Potendovi dare il mio personalissimo giudizio, non ho trovato queste scene fastidiose che si sposano comunque bene con il tono della narrazione, rendendomela piacevole.
Siamo giunti alla fine, per cui il resto lo lascio scoprire a voi, in caso vogliate comprare o noleggiare questo libro. Dal canto mio, sto già recuperando altri libri del suddetto autore, che non vedo l’ora di leggere!
Un grazie se siete arrivati fin qua! Premetto che non sono una scrittrice e che l’opinione è strettamente personale in base alle sensazioni che mi ha trasmesso l’opera. Ovviamente in caso l’aveste letta anche voi, o aveste libri da consigliarmi di cui vi farebbe piacere la recensione, sarei più che felice di farlo!
A presto