Ciao readers! Eccomi tornata con una nuova recensione per voi di un genere che fin da piccola mi ha sempre appassionata moltissimo! Ossia il genere storico e in questo caso specifico con uno sfondo di giallo-mistery.
Ma bando alla ciance… iniziamo subito! 😜
La storia narra dell’omicidio efferato di Nicolo Duodo, un Patrizio ormai caduto in disgrazia e del Signore di Notte alias Francesco Barbarigo, a capo delle indagini.
Siamo nella Venezia del 1600, la cosiddetta Serenissima del Doge.
Appena iniziato a leggere il libro, il lettore si ritrova catapultato indietro nel tempo, in una delle epoche d’oro di Venezia prima del declino e dell’annessione al Regno d’Italia.
L’autore Gustavo Vitali ha fatto sicuramente una ricerca accurata della terminologia e delle fonti storiche, rendendo il testo coerente e di conseguenza con una buona dose di autenticità . Il libro è pieno di dettagli: da come era la casupola del Duodo fino ad arrivare alle vesti dei popolani.
Di Francesco Barbarigo, l’autore spiega minuziosamente sia i tratti fisici che caratteriali, aggiungendo in ogni pagina letta un tratto distintivo in più.
Anche il suo stesso incarico è controverso, non si sa se lo faccia per un’autentica vocazione o per mero protagonismo.
Sulla scena facciamo la conoscenza di diversi personaggi: il garzone Ferruccio Longheno che ritrova il corpo del padrone di casa, la domestica Apollonia e il capo delle guardie che si rivelerà un personaggio chiave all’interno della vicenda…
Dopo la presentazione dei vari personaggi, può iniziare veramente la storia e infatti potrete seguire nelle pagine seguenti le roccambolesche avventure del Signore di Notte alle prese per la prima volta con un omicidio.
Riuscirà a destreggiarsi tra intrighi e sotterfugi?
Il finale vi stupirà .
Vi accorgerete fin da subito che c’è un altro protagonista fondamentale nella storia.. avete già capito di cosa si tratta???
Ovviamente parlo della bellissima Venezia, che ci viene presentata a 360 gradi, e chiudendo gli occhi si può immaginare di passeggiare tra le sue vie o perdersi in gondola verso Riva degli Schiavoni.
Dopo avervi elencato a grandi linee il libro e dato il mio grande amore per la storia non posso che consigliarvelo. È sicuramente un libro su cui prestare attenzione e che non si può leggere in un weekend. Infatti conta di ben 511 pagine.
La parola che userei per definirlo è sicuramente -istruttivo- oltre che interessante. Ho imparato diverse cose di cui prima ero totalmente all’oscuro soprattutto visto il differente periodo storico in oggetto.
Se proprio devo aggiungere una pecca, e la aggiungerò perché sono pignola e sempre molto realista e oggettiva quando si tratta di recensioni… forse l’abbondare di questi dettagli andando avanti nella lettura, può essere un motivo di ‘confusione’ per il lettore. Dico ciò perché effettivamente può sviare l’attenzione dalla scena che in quel momento sta accorrendo nella lettura. Certi passaggi ho dovuto rileggerli un paio di volte per non perdere il filo logico che si andava seguendo.
Concludendo, ringrazio moltissimo l’autore Gustavo Vitali per avermi omaggiato di questo libro e avermi permesso di leggere una storia così ben scritta e ricca di eventi e suspence.
Alla prossima lettori e ora che aspettate?!
Correte in libreria 📚🪶