Deirdre di Rivenloch è una guerriera, una donna scozzese che nel suo corpo ha più sangue vichingo di qualsiasi altro uomo.
Non è affatto la tipica fanciulla indifesa a cui serve la protezione di un cavaliere che la faccia sentire al sicuro; anzi se qualcuno prova ad infastidirla sarà meglio che se la dia a gambe prima che lei estragga la spada.
Per questo non è per niente contenta quando le giunge la notizia che il padre ha accettato di dare in sposa una delle sue tre figlie al nuovo balivo: Sir Pagan di Cameliard. E se non fosse abbastanza il fatto che un uomo si metta in mezzo tra lei e il suo esercito, codesto signore è addirittura…’normanno’. Uno straniero che non conosce le loro terre e le loro usanze si permetterà di entrare con forza nel suo mondo ed ergersi nuovo padrone di ‘Rivenloch’.
Se questo è inaccettabile, cosa ancora più inaccettabile sarebbe che la sua sorellina, la dolce ed ingenua Miriel fosse scelta o si offrisse come sua sposa; ed anche Helena la secondogenita non sarebbe la più indicata, in quanto col suo temperamento irascibile non lascerebbe arrivare il novello sposo, vivo, alla prima notte di nozze. Per questo decide lei stessa di offrirsi in sacrificio… ma le cose non vanno esattamente come si aspetta; sia perché il primo incontro con Sir Pagan è alquanto bizzarro, sia perché non aveva fatto i conti con la sua piccola sorellina Miriel, sempre pronta ad esporsi per lei ed Helena, vista la sua scarsa attitudine al combattimento e vedendo quest’atto come l’unico modo di ripagare le sue sorelle che l’hanno sempre protetta.
Arrivata ad un punto di non ritorno, dove tutto è già stato deciso, cosa farà Deirdre per proteggere la purezza e la bontà d’animo di Miriel?
Inoltre il nuovo balivo, oltre ad essere affascinante ed intraprendente, è l’uomo più testardo, cocciuto ma anche ingegnoso e valoroso che la ragazza abbia mai conosciuto.
E se la sfida che l’attende, la porterà a scontrarsi per non perdere il suo castello e i suoi uomini…un’altra battaglia è dietro l’angolo..quella del suo cuore.
Ho voluto non dilungarmi troppo, per non spoilerare più del necessario lo sviluppo della vicenda. ‘Una dama pericolosa’ è il primo libro che compone la serie che hanno come protagoniste le fanciulle guerriere di Rivenloch, pubblicato nel 2017 dall’autrice Glynnis Campbell.
Un libro dove il finale si può ben comprendere ed immaginare dal primo momento che ci si interfaccia con la lettura. Per questo do il merito alla scrittrice di non aver reso banale un libro basato su cliché ed ovvietà, ma grazie al suo stile accattivante, sempre fresco ed ad una buona dose di humor e sensualità, di aver reso la lettura piacevole e non scontata. Alcuni contenuti sono anche abbastanza espliciti, soprattutto scene che ritraggono i protagonisti in atteggiamenti inequivocabili, dove anche la tematica del sesso viene ripresa in più prospettive, prima solo per il mero scopo di compiacersi ed essere soddisfatti, vedendo la donna come colei che deve portare avanti la discendenza facendo figli, per poi tramutare in sesso legato a sentimenti che instaurano paure e confusione in due persone che dell’amore non conoscono nulla.
In prima battuta i due protagonisti sono descritti alla perfezione, sia fisicamente che caratterialmente. Più ci si inabissa all’interno del libro più si scopre e si aggiunge qualcosa di nuovo, un tassello in più, al loro carattere. È sicuramente una lettura senza troppe pretese che io ho trovato scorrevole ed intrigante da finirla in 7 ore.
Ha tuttavia, dei punti che non mi sono piaciuti o meglio, che avrei maggiormente sviluppato. Uno fra tutti è la descrizione del paesaggio; dove è ambientato il romanzo. Essendo situata tutta la vicenda in Scozia, sarebbe stato bello aver dato più risalto a quelle terre, ricchi di paesaggi meravigliosi. Una descrizione accurata dell’ambiente circostante avrebbe catturato subito l’attenzione del lettore.
Altro punto che ho trovato ‘forzato’, è l’aver fatto nel vero senso della parola sparire la sorella di Deirdre, Helena, facendola tornare solo nelle ultime scene narrative. Vero che per ogni sorella c’è un libro appositamente dedicato; infatti la storia di Helena viene raccontata nel secondo volume della serie che si intitola ‘Un cuore prigioniero’. La sua mancanza all’interno del processo narrativo, a mio avviso, si è fatta sentire. Poteva essere un personaggio chiave che invece è stato allontanato in un modo oserei dire ‘demenziale’.
Altra mancanza l’ho trovata nella scena della battaglia, sulla quale avevo grandi aspettative, ma che è durata veramente poche pagine e con pochi colpi di scena all’interno o gesta che non mi hanno particolarmente colpito.
In generale, tutto il libro verte sull’ evolversi del sentimento tra Deirdre e Pagan, descritto sicuramente molto bene ma togliendo spazio forse a personaggi che avrebbero meritato di più; per citarne uno, Sung Li, la “domestica” di Miriel.
I generi del romanzo sono: rosa e medievale. Per il primo credo svolga appropriatamente il proprio scopo, mentre il tema medievale è accennato in diverse tematiche come possono essere le gesta eroiche e il patriottismo dei personaggi, legati alla propria terra, ma non ha sicuramente lo scopo di denuncia di situazioni passate o fine educativo. La protagonista è una donna forte, indipendentemente, che sa mettere le persone al proprio posto, ma allo stesso tempo inizia a cedere il lato forte del suo carattere per farsi aiutare (non proteggere!) ed amare da un’altra persona. I protagonisti, nonostante siano di sesso opposto (tematica quella della disparità di genere ripresa più volte) con l’andare del tempo si tratteranno da pari, da eguali.
Come ho già ribadito, è una lettura senza troppe pretese da leggere per tornare a sognare un po’, mi ricorda le letture di quando ero ragazzina dove i romanzi rosa erano per la maggiore. Dove sognare il principe azzurro era la quotidianità sperando un giorno di vivere una storia di sentimenti corrisposti e baci appassionati. Dove il rango non conta e ci si può innamorare andando contro alla propria famiglia e alla propria virtù. Quante volte da ragazzine abbiamo creduto in questi amori senza tempo e ci siamo emozionate quando i protagonisti sconfiggendo tutto e tutti riuscivano a coronare il loro sogno d’amore. Sono contenta dopo anni, di aver potuto rivivere queste sensazioni, che ci fanno star bene e che nonostante sia cresciuta, mi strappano ancora un sincero sorriso..(Che lasciatemelo dire, in questo periodo ce n’è veramente bisogno!)
Detto ciò, spero vogliate darmi suggerimenti su altre letture interessanti e se vi va lasciate un commentino! 😉 Sono curiosa di sapere il vostro parere! Io sto per finire un altro libro e spero di riuscire a farne presto la recensione.
Un abbraccio virtuale a tutti! 💘